Sant'Antonino di Firenze - Omelia del Maestro dell'Ordine
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli… Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate. Il santo vescovo John Fisher è stato svegliato in prigione, alle 5 del mattino, per essere informato che sarebbe stato giustiziato quella mattina. Ha ringraziato la guardia per averlo informato e poi ha chiesto di poter dormire un'altra ora perché era stanco. San Domenico Savio, di fronte alla domanda su cosa farebbe se sapesse che avrebbe in aggiunta solo un’ora di vita, ha risposto: “Continuerei a giocare a calcio.”
Indulgenze per il giubileo di Santa Maria Novella
D E C R E T O
La Penitenzieria Apostolica, al fine di accrescere la pietà dei fedeli e di favorire la salvezza delle anime, in forza delle facoltà ad essa attribuite in modo specialissimo dal Nostro Santo Padre e Signore in Cristo, Francesco, Papa per Divina Provvidenza, in considerazione delle istanze recentemente presentate dall’Eminentissimo Signore Giuseppe Cardinale di Santa Romana Chiesa Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze, di concerto con il Priore Provinciale dell’Ordine dei Frati Predicatori della Provincia Romana di Santa Caterina da Siena, in occasione dell’ottocentesimo anniversario di presenza dello stesso Ordine nel Convento di Santa Maria Novella di Firenze, concede benevolmente, alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), l’Indulgenza plenaria, attinta dai celesti tesori della Chiesa, ai fedeli veramente penitenti e mossi da carità, dal giorno 25 Marzo al giorno 31 Dicembre 2021, indulgenza che potranno anche applicare come suffragio alle anime dei fedeli ritenuti nel Purgatorio, purché, cordialmente uniti con l’Anno di San Giuseppe, visitino a mo’ di pellegrinaggio la Basilica Fiorentina di Santa Maria Novella e vi partecipino devotamente alle celebrazioni giubilari, soprattutto nei giorni elencati nella sua supplica dall’Eminentissimo Arcivescovo Metropolitano, o che, perlomeno, si dedichino, per un congruo lasso di tempo, a pie meditazioni, concludendole con la Preghiera del Signore, il Simbolo della Fede e le invocazioni alla Beata Vergine Maria e a San Domenico.
Ogniqualvolta, però, i fedeli, almeno con cuore contrito, visiteranno piamente, in quale modo che sia, la detta Basilica, l’Indulgenza sarà parziale.
Gli anziani, gli infermi e tutti coloro i quali, per una grave causa, non possono uscire di casa, potranno ugualmente acquisire l’Indulgenza, se, detestando ogni peccato e intenzionati a adempiere, appena sarà possibile, le tre solite condizioni, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari, offrendo le loro preghiere e le loro sofferenze o i disaggi della propria vita a Dio misericordioso.
Pertanto, affinché la carità pastorale renda più agevole l’accesso al perdono divino impartito dalle chiavi della Chiesa, questa Penitenzieria chiede instantemente che i Padri dell’Ordine dei Frati Predicatori si prestino, con animo pronto e generoso, alla celebrazione della Penitenza e amministrino spesso la S. Comunione agli infermi.
Il presente decreto ha validità solo per questa volta. Nonostante ogni disposizione contraria.
Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il XXV Marzo, nell’Annunziazione del Signore, anno del Signore MMXXI.
Maurus Card. Piacenza, Paenitentiarius Maior
Christophorus Nykel, Regens
Prot. N. 19/21/I