Archivio Articoli, Natale 2014

GIOVEDI 25 DICEMBRE

natale-2014

Solennità del Santo Natale L’annuncio della nascita del Messia che verrà a porre la sua dimora tra gli uomini è caratterizzato da una sorgente di luce che illuminerà coloro che vivono nel buio.

 

Buio per la presenza del peccato, buio per una mancanza di senso della propria esistenza, buio per un’assenza di speranza. Mi sembra che queste situazioni presenti nell’umanità del tempo in cui il Figlio di Dio si è fatto uno di noi, si ripresentano nell’umanità del nostro tempo.

Il Natale viene a ricordarci che questa sorgente non si è inaridita ma che è sempre pronta a inviarci raggi luminosi che illuminano i sentieri del  cammino  dell’uomo. In quella notte santa i pastori furono i primi a beneficiare della luce che veniva dall’alto: abbandonarono i loro accampamenti, la seguirono e incontrarono Colui che è la luce vera venuta nel mondo nelle sembianze di un bambino fragile e debole. Lo riconobbero e lo adorarono come il Salvatore del mondo, sperimentando una grande gioia. Quella luce vuole anche oggi penetrare nei pertugi delle nostre esistenze. Dobbiamo, però, come i pastori metterci in cammino seguendo i sentieri che ci indica, incontrare la Luce che è Cristo Signore, sperimentare una grande gioia e unire la nostra voce al canto degli angeli: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama”. Anzi ci sentiremo spinti a ricercare quanti più uomini e donne che possano unire le loro voci a questo inno di gioia e di gratitudine al Dio che in Gesù di Nazaret ha manifestato la sua bontà e la sua bellezza!

fr. Daniele Cara, O.P.
Convento di Santa Maria Novella (Firenze)

 

Riferimenti scritturistici: Is 9,1-6   Sal 95   Tt 2,11-14   Lc 2,1-14